‘si arriva per prati d’acqua, dopo aver rasentato paesi costruiti come scene di teatro di altri tempie panorami d’alberi con terreni erbosi di un verde prepotente sul precipizio azzurro del mare’
In quest’incipit del suo ‘Gente di mare’, Giovanni Comisso fa riferimento allo scenario della laguna veneta che, delimitata dalla sua estesa quinta, suggerisce un variegato affresco di storie, persone e sentire che accomuna l’alto Adriatico in una tradizione marinara dura e vitale, cristallina e delicata.
Una lettura certamente consigliata per apprezzare il microcosmo di tradizioni diffuse in questo spicchio di Mare Nostrum, perse e accolte nell’abbraccio di una storia comune.