La documentazione relativa alle barche tradizionali a fondo piatto dell’Adriatico inizia dai rilievi di Novillara e di Aquileia.

Tuttavia solo dal ‘400 in poi i criteri di costruzione e la relativa conformazione ultima si manterranno stabili e riconoscibili, giungendo nei parametri fondamentali fino ai periodi più recenti.

I legnami impiegati nella costruzione delle batèle della tradizione vedono l’utilizzo del rovere per le parti strutturali, ossia le piane, i brassi, il trasto e l’asta: un legno dalle eccellenti qualità di resistenza all’acqua e durata; il larice era invece impiegato per i rivestimenti e le opere morte, viste le sue qualità di longevità e resinosità; l’elasticità dell’abete e la sua relativa leggerezza lo facevano preferire nell’impiego in alcune parti interne, ma via via è andato a sostituire anche quelle riservate tradizionalmente al larice.

documentario Laguna

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