La laguna di Grado è percorsa da una moltitudine di canali e rii minori scavati dall’acqua mossa dalle maree, in un impercettibile ma continuo rimodellamento dei tapi, delle barene e delle velme che lambisce.
A testimonianza di ciò, antichi canali facenti oggi parte della terra ferma o alcuni paleoalvei fluviali, oggi completamente sommersi, di cui ci pervengono unicamente indicazioni toponimiche.
L’idrovia litoranea veneta origina nella vicina laguna di Venezia e raggiunge con un’unica tratta endolagunare la zona delle foci dell’Isonzo, presso punta Sdobba, dopo quasi 130 chilometri di percorso.
È costituita da tratti di canale artificiale, tratti naturali ricavati dai fiumi e dai canali naturali delle lagune di Marano e Grado.
Una preziosa via d’acqua, ideale per un’intima conoscenza delle peculiarità delle affascinanti zone umide che attraversa.