Armate al terzo, le imbarcazioni tradizionali della laguna rilucono dei loro vivaci colori nel carosello cromatico già animato dalla natura.
Non molto estesa era la gamma cromatica delle vele adriatiche: questo era dovuto alla disponibilità di un determinato numero di terre tintorie che, oltre all’espressione artistica, conferivano alla vela una superiore durata.
Le vele erano difatti tessute in canapa o lino e la colorazione le preservava dall’attacco delle muffe e delle intemperie, rendendole visibili in lontananza o nella nebbia.
La ‘stema’ era il disegno che contraddistingueva la famiglia del proprietario dell’imbarcazione, sovente sostituita da immagini sacre o astratte e ancora oggi, in laguna di Grado, si possono notare diverse batele che silenziosamente scivolano sui flutti, sospinte da queste caratteristiche ‘ali’ dipinte.