Il casone era edificato sulla ‘mota’, ossia su un terrapieno di fango e argilla generalmente elevato artificialmente su una barena, emergenza del fondale lagunare consolidata al punto da ospitare la tipica vegetazione alofila.

La mota veniva poi preparata in modo tale da ospitare una cavana per il ricovero delle barche, uno spazio per lavorare e per accogliere generalmente due casoni e anche un piccolo orto, per coprire parte del fabbisogno alimentare dei casoneri.

Le barene (‘tapi’, in graisan), erano scelte secondo criteri di prossimità alle zone designate alla pesca, alle vie d’acqua più agevoli e meno soggette alla forza erosiva delle correnti generate dal continuo alternarsi delle maree.

Grado; laguna; documentario laguna di Grado; Lagune von Grado; lagoon

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