L’interesse dei califfi arabi per l’astronomia fu sempre spiccato ed è merito loro che grandi geografi, astronomi e matematici mantennero in vita parti della scienza classica durante i secoli bui del medioevo, pur senza un fondamentale apporto di originalità.

A loro si deve la rinascita della geografia nel basso medioevo e un nome su tutti da ricordare in questo campo è sicuramente quello di Al-Idrisi, nato in Marocco nel 1099.

Formatosi nella città di Cordova, fervido centro culturale della penisola iberica, raggiunse poi Palermo, governata al tempo da Ruggero II, regnante particolarmente incline al mecenatismo.

Questi incaricò Al-Idrisi di redigere una descrizione geografica del mondo conosciuto, sulla base anche dalle indicazioni che per quindici anni gli furono fornite da ambasciatori e disegnatori provenienti da ogni dove.

L’esito di tanta ricerca fu raccolto nel cosiddetto ‘Libro di Re Ruggero’, che andò perduto assieme alla carta geografica, compendio generale dello studio, incisa su lamina d’argento.

Per il figlio del re, in seguito, Al-Idrisi definì un altro libro, perduto anche quello, di cui però ci perviene una copia abbreviata: ‘I giardini della gioia’.

Tale opera del 1192 contiene 73 carte ed è nota come ‘Piccolo Edrisi’. Queste antiche carte compongono la cosiddetta Tabula Rogeriana.

Dalla quale è interessante notare come l’alto Adriatico con le sue località più note, tra cui Grado-Kradis, sia stato raffigurato come un composito affresco in cui l’approssimazione a noi oggi evidente doveva rappresentare al tempo lo stato dell’arte di disegnare il mondo.

Grado Kradis; Grado; Al-Idrisi

porzione altoadriatica della Tabula Rogeriana

Consultando poi il ‘Mappae Arabicae’ di Konrad Miller, interessanti risultano i nomi arabi del mondo antico riportati nella Tabula:

Kumaliga è Comacchio mentre Fanarua è Venezia; Atrila (o Atarbala) è ‘Trepalade con Porte Grandi sul Sile e Altino, alla foce dell’antico Altinum, già sbocco a mare della città di Treviso, oppure Adria; Kradis è Grado mentre Astragka è Trieste..

mappae arabicae; laguna di Grado

parte del frontespizio del libro
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