Un pescatore ‘lesca un parangal’, tenace spago di cotone che può raggiungere anche i mille metri di lunghezza, sul quale si legano le bragole con l’amo.

Come esca, le corbole, piccoli gamberetti che vengono stanati sulle velme lagunari, che emergono in occasione della bassa marea.

Ma anche ghiozzi, per catturare i rombi o sardine per l’asià..

Nella vecchia incisione sotto riportata s’illustra il modo in cui era utilizzata questa tecnica di pesca: la moltitudine di ami pende da una cima a diverse profondità. Dal parangal volante a quello da fondo, in virtù delle caratteristiche del pescato.

lagunadoc; parangali; Grado

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